Manutenzione dell’autoclave: cosa sapere
La manutenzione dell’autoclave è un intervento importante che non deve essere lasciato al caso, ma soprattutto essere eseguito da un esperto professionista del settore.
L’autoclave è un sistema utile che serve ad utilizzare una riserva d’acqua contenuta nei serbatoi ed immagazzinata in modo tale da usufruirne in casi di urgenza. La sua funzione principale è quella di evitare cali di pressione all’interno del circuito dovute ad aperte di molti rubinetti in contemporanea oppure a pressione di impianto idrico troppo bassa.
La manutenzione ha l’obiettivo di verificare che all’interno dell’impianto non ci siano residui o detriti ma anche di tenere sotto controllo la pressione, in modo da fare accendere e spegnere l’autoclave nei momenti di necessità.
Ci teniamo a precisare che un sistema di autoclave privo di serbatoio è un sistema ILLEGALE in quanto priva di acqua le condutture in modo drastico e improvviso, scoraggiamo con forza quindi questo tipo di situazione.
Cos’è oggetto di manutenzione
Uno dei componenti da manutenere è sicuramente il vaso di espansione per la regolazione della pressione dell’autoclave, infatti nel caso in cui il vaso di espansione perde pressione può dare vita a ripetuti cicli di accensione e spegnimento della pompa di circolazione, provocando cosi il suo deterioramento e un danneggiamento del vaso di espansione stesso.
Rientrano nell’ambito dei lavori di manutenzione di questo impianto anche le operazioni di pulizia da detriti contenuti nell’acqua proveniente dalla rete idrica. Purtroppo, nel medio – lungo termine queste
impurità possono risultare dannose per il pressostato dell’impianto (quest’ultimo si occupa di attivare la circolazione della pompa elettrica dell’autoclave), alterandone il suo buon funzionamento.
Regole di manutenzione autoclave per un condominio
Per un condominio l’uso dell’autoclave è pressochè fondamentale per garantire la giusta pressione del flusso d’acqua a tutti i condomini.
Secondo le normative vigenti al momento non esiste una manutenzione dell’ autoclave obbligatoria imposta per legge ai privati. Detto questo però, la legge attribuisce una responsabilità civile all’amministratore condominiale in quanto responsabile della gestione delle acque interne ad uso potabile. L’acqua che esce fuori dall’autoclave deve essere considerata, secondo i parametri del D.lgs. 31/2001, un vero e proprio alimento, come anche stabilito anche dal Regolamento CE 178/2002. Pertanto, secondo la legge, in presenza di un’autoclave un condominio deve predisporre un piano di autocontrollo dell’acqua, al fine di tutelare la salute dei condomini.
Per qualsiasi richiesta di preventivo per questo tipo di operazione contattaci subito, clicca qui
Buonasera, nel nostro condominio è in essere un impianto autoclave composto da un serbatoio di accumulo da litri 5.000, un serbatoio di pressione da litri 3.000 (Cordivari) e due pompe da 5cv ognuna a 380w. Verrei saper se il serbatoio a pressione ha una scadenza, se periodicamente va sostituito, se necessita di una certificazione specifica, il tutto per rendere il serbatoio stesso e tutto l’impianto a norma. Vi ringrazio per la vostra disponibilità. E’ gradita anche una normativa specifica sull’argomento. Mille ringraziamenti. Geometra Luigi Santillo.
Scusate un serbatoio zincato può essere utilizzato per oltre 30 anni in un condominio?Qualcuno mi ha detto che quelli zincato dopo un 5 anni vanno sostituiti, quelli di plastica vengono puliti periodicamente. Vi chiedo come stanno le cose realmente?